Essere a voi piaciuto
zzzalameee bbberrettaa?
4 luglio 2006 - Cronaca di un delirio annunciato
Stanotte non solo Reggio, ma l'intera provincia non ha dormito. La gioia per la vittoria in semifinale contro i crukki ha fatto riversare nelle strade della nostra città migliaia di tifosi, risvegliando un entusiasmo che sembrava sopito. Strade gremite, file di auto festanti, tricolori alle finestre. E gli azzurri ne sono consapevoli, come testimonia Lippi: "Una nazione sogna con noi".
Al triplice fischio finale della sfida contro la Germania che ha regalato agli azzurri la sesta finale mondiale della loro storia, tutta l'Italia è stata colta dal delirio dei festeggiamenti. Un'atmosfera irreale fino al 119': silenzio per le strade, quasi si fosse in città fantasma, ma al gol di Grosso la tensione è scoppiata in un urlo liberatorio. I nostri eroi, che hanno seguito l'incontro nel cortile-arena di membro Cotecchio, non hanno resistito: dopo 120 minuti ricchi di violenza, razzismo, bestemmie e rutti hanno dato sfogo all'incontenibile gioia per il successo sull'odiato avversario. Non hanno atteso nemmeno il fischio finale. Al gol di Grosso è scoppiato il finimondo: sono volate sedie, bottiglie, legnetti, albicocche... Giusto il tempo per riprendere fiato e gustarsi il raddoppio di Del Piero per poi lanciarsi in auto muniti di bandiere e ignoti esemplari di flora locale alla volta di Reggio. Dopo aver molestato la quiete di Poviglio, Castelnuovo e Cadelbosco, i nostri eroi sono confluiti in circonvallazione; in un inferno di bandiere tricolori gli abitanti della nostra ridente cittadina hanno festeggiato la vittoria in maniera civile e misurata, dando il giusto peso alla sfida. In fondo non è solo un gioco? No, i nostri eroi erano lì per dire "SBAGLIATO!". E' molto più di un gioco: è la sfida tra due popoli che si odiano, tra due nazioni in perenne conflitto fra loro, conflitto in cui la storia ci vede prevalere in ogni contesto: culturale, sociale, gastronomico e sportivo. Dalla cacciata del Barbarossa ad opera di Alberto da Giussano il popolo italico dimostra in ogni occasione la superiorità rispetto alla razza crukka. Non c'entra niente il razzismo, anzi si! c'entra eccome! Italiani popolo di poeti e di navigatori; pensando ai crukki ci vengono in mente solo i barbari... E i nostri eroi erano presenti per testimoniare l'ennesima dimostrazione di superiorità, dopo il '70 e l'82. Non sappiamo come andrà a finire questo mondiale ma, giunti a questo punto, dobbiamo ringraziare i nostri ragazzi per la gioia immensa che hanno regalato a una nazione intera. Ai crukki non resta altro che imparare a giocare a calcio, a mangiare, a vestire e a vivere. Sono anni luce lontani da noi.......
4 commenti:
Colgo l'occasione per innalzare agli onori colei che durante i festeggiamenti, sprezzante del pericolo, si è rotta una gamba pur di regalarci una grade vittoria!
Si, tu bianca sedia da giardino, ci hai regalato grandi momenti!
Ci rivedremo quando saremo cenere... ANZI I CRUKKI SONO GIA' LI CON TE A BRUCIARE!!!!!!
Dimenticavo un grande Garavello che per la follia dei festeggiamenti si è dimenticato della dolce morosa lasciondola in balia di sporchi uomini e del fido cagnolino Lucky!
povera chiara....ma chi si mette in casa....
;-)
Messaggio X l'ing:
A proposito di salami, wurstel crauti e altri alimentari fallici, ho lasciato i soldi per le tue salsiccie alla Silvia!
x Maggiori info: www.megliopeggio.blogspot.com
Ps: ma nn ci sono foto compromettenti della serata di ingegneri?
"cara" frech, guastallese del cazzo,
questo blog è fatto di persone SERIE in cui l'unico ingegnere della minchia sono io!
e poi le foto infamanti ce le ha ancora il culattone di Matteo...
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