Dopo una dura lotta con i robottini malefici del pianeta "Laboratorio di Robotica" del sistema "Ingegneria Informatica" della galassia "Università di Parma" il nostro prode contadino è riuscito a battere in una gara all'ultimo secondo tutti gli altri contendenti al titolo della "Competition 2006"!
Il mezzo della competizione è questo robottino, il Pioneer, del millenovecentoescifla con montato un laser-scanner e un pc nuovi di pacca, oltre ai classici sonar!
Ecco il percorso su cui ci siamo dovuti cimentare, lungo un corridoio di una angusta Palazzina! aaaargh!
Inoltre bisognava, attraverso il laser-scanner, riconoscere le forme degli ostacoli; se era un cilindro bisognava passarlo a sinistra, mentre se era un parallelepipedo a destra!
Ed ecco infine il nostre prode vincitore con un misero scarto di 3 secondi rispetto al secondo classificato!
La prima manche è andata abbastanza bene anche se ho cozzato contro un ostacolo (ma visto che il robot l'ho programmato io lui ci ha messo della forza e ha spostato l'ostacolo da vero slovato!).
La seconda manche è andata molto meglio anche se poi si è piantato di lato ma ha sfoderato una prode retromarcia che l'ha disimpegnato dalla brutta situazione!
Geraint Roberts, contadino gallese di 49 anni,è stato improvvisamente attaccato da uno dei suoi maiali, una bestia di 300 chili che lo ha quasi ucciso. L'uomo stava facendo rientrare il suino nel recinto, quando questo ha perso la testa e gli ha morso una gamba e un braccio, arrivando quasi a recidere un'arteria. Il contadino sarebbe stato spacciato se sua moglie non avesse allontanato l'animale con un getto d'acqua.
Il maiale in quattro anni non aveva mai dato segni di aggressività. E' stato dunque facile per lui attaccare il suo padrone, che non si aspettava assolutamente un agguato di questo tipo. Portato d'urgenza in ospedale, Roberts è stato sottoposto ad un intervento durato sette ore. La storia avrebbe potuto finire in tragedia se non fosse intervenuta la moglie, che ha utilizzato una pompa d'acqua con la quale stava annaffiando per fermare l'aggressione.
Il figlio 19enne del contadino, Gwyn, ha saggiamente ricordato alla Bbc che "non ti puoi mai fidare veramente di un porco, come non ti puoi mai fidare di un toro".
Si è chiusa con una gara di "rollaggio", che ha premiato i più bravi ad arrotolare le cartine delle canne, la tre giorni della marijuana di Bologna. La festa, che ha richiamato alcune migliaia di visitatori, non è stata solo l'occasione per fumare in tutta tranquillità, ma anche per fare il punto sugli studi medico-scientifici sulla canapa. L'evento aveva l'obiettivo di contrastare il mercato nero e lo spaccio.
Musica di Bob Marley in sottofondo, odore di cannabis nell'aria, pipe e narghilé sulle bancarelle. Questo il clima ricreato al PalaNord, nell'area dell'estrema periferia bolognese, per la seconda edizione "Cannabis tipo forte". L'anno scorso la kermesse si era tenuta in Toscana.
Nonostante il clima festoso, c'è stato spazio anche per momenti impegnati. In un convegno è stato tracciato il quadro della legislazione vigente in Italia in materia con un'analisi di diritto comparato. Sono stati inoltre presentati gli ultimi studi sulle proprietà terapeutiche della cannabis. Infine, si è parlato di liberalizzazione delle droghe leggere. Ospite della festa anche Werner Nussbaumer, un medico svizzero finito in galera per avere somministrato ai pazienti un farmaco a base di marijuana per lenire il dolore.
