giovedì, marzo 29, 2007


- Trasposizione cinematografica di un Poema -


Mi aspettavo una boiata ma, con grandissima sorpresa e soddisfazione, ho visto un gran bel film! Dall'uscita della sala sono passate solo poche ore ma mi sento in dovere di rendere onore a una pellicola che mi ha stupito: ottima la fotografia, la sceneggiatura, gli attori, la colonna sonora e la regia. L'impatto emotivo di 300 è impressionante, coinvolge come forse solo il Gladiatore e pochi altri film "sul genere" riescono a fare (forse nessuno) .
Mi aspettavo una schifezza e ho trovato un bel film.

Questo il commento di repubblica:

"Per apprezzare un kolossal come 300 bisogna sbarazzarsi di un pregiudizio. E cioè che il film tratto dall'omonimo romanzo a fumetti di Frank Miller, e centrato sulla battaglia delle Termopili tra gli spartani e i persiani, sia una pellicola storica. Con pretese di realismo, di precisione filologica, di fedeltà alle fonti e ai documenti. Se si parte da questo (errato) presupposto, allora vedere questo pugno di guerrieri iper-palestrati, che affrontano il massacro a suon di musica heavy metal, diventa un'esperienza insopportabile. Se invece si affronta la pellicola per quello che è [..] allora la faccenda diventa interessante. E anche divertente: perché in quasi due ore di film, diretto da Zack Snyder, si assiste a una fantasmagoria di battaglie, scontri, momenti epici, sangue, teste che volano, eccetera. Con uno stile visivo fedelissimo al fumetto, e con un iperrealismo che conquisterà una buona fetta di spettatori.
Eppure, al suo arrivo nelle sale italiane, 300 - attuale campione d'incassi negli Usa - è già preceduto da una bella scia di polemiche. La prima riguarda, appunto, la fedeltà storica dell'opera, il suo modo di raccontare la mitica battaglia che si svolse, nel 480 avanti Cristo, tra un manipolo di (trecento) spartani guidati dal loro re, Leonida, e le decine di migliaia di soldati dell'imperatore persiano Serse, deciso a conquistare anche la Grecia. Su questo punto, come già detto, la questione è chiara: la precisione filologica qui non è di casa. Perché la vera fonte del film non sono i documenti, ma il fumetto. la questione, semmai, è se vale la pena - o meno - prendere sul serio un kolossal fumettoso come questo. [..]"



Il commento è azzeccato ma pecca di realismo: il senso del film non è raccontare un avvenimento storico ma neanche la semplice trasposizione cinematografica di un fumetto. Quello che viene sottolineato è il significato profondo che sta alla base della scelta di Leonida e i sentimenti, i pensieri e le passioni che hanno provato gli uomini che erano al suo fianco.
Le fonti storiche raccontano come si sono svolti i fatti; questo film, e il fumetto prima di lui, ci offrono una ricostruzione in chiave epica delle sensazioni di un gruppo di uomini di fronte al mito.

Non è un film storico, è leggenda e per tale va presa. Il paragone è azzardato ma ci presenta la storia utilizzando lo stesso punto di vista con cui, 30 secoli fa, Omero scrisse l'Iliade.

PS: IMDB (8.1) e FILMUP.IT (8.5) gli danno lo stesso voto de "il Gladiatore" o de "Il Cacciatore"..

MORALE: Un gran bel film, peccato per chi non c'era..

3 commenti:

Dott.Ing. Fede ha detto...

già mi sentivo una merda perchè non sono riuscito a venire ... e ora sto quasi odiando l'ila ....

MA VAFFANCULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Membro Magno ha detto...

"Spartanii... AHU! AHU! AHU!!"

LANFRO ha detto...

sì ha più della leggenda che del film storico